Il pensiero di Platone, più di ogni altro modello speculativo, ha plasmato l'intera riflessione filosofica occidentale tanto nel metodo quanto nei contenuti, configurandosi per molti aspetti come il modello ideale del 'fare filosofia'. Ripercorrere le molteplici vie della ricezione del messaggio platonico sino alle soglie della modernità non corrisponde dunque soltanto al mero accertamento di una presenza, ma significa invece osservare il vivo e creativo operare di questo messaggio all'interno del pensiero metafisico-teologico nel corso dei secoli. Il volume ricostruisce l'incidenza nella riflessione filosofica e culturale tra tarda Antichità e Rinascimento del pensiero e della stessa figura di Platone, considerato da molti e autorevoli testimoni il 'principe' o il 'primo dei filosofi' e il 'padre della filosofia'. Molto articolato, dunque, si presenta l'esame del dispiegarsi di questa feconda eredità: dal Medioplatonismo ai Padri della Chiesa, da Giovanni Scoto ai teologi cisterciensi del secolo XII, da Bonaventura di Bagnoregio a Dante e Boccaccio, dalla tradizione umanistica del Quattrocento alla scuola platonico-agostiniana fondata da Egidio da Viterbo nel secolo XVI, alla vigilia del Concilio di Trento. In questo modo i diversi capitoli di questa storia, nel loro complesso, consentono di indagare anche nei suoi aspetti meno noti il formarsi di quella 'tradizione platonica' che costituisce uno dei momenti fondativi della stessa identità spirituale dell'Occidente.