Un gruppo di intellettuali, riuniti a Parigi da Lucio Saviani, parlano di Napoli. Di "porosità" fisica e della cavità della Napoli sotterranea parla Nora Puntillo, giornalista e storica dell'urbanistica; lo psichiatra Sergio Piro e lo storico della letteratura Matteo Palumbo parlano della duplicità mentale e fisica - del sottosuolo della città; in una performance audio-visuale lo scrittore e critico Francesco Forlani ricorda il terremoto del 1980 con una suggestiva lettura della ginestra leopardiana. Tutti questi temi ritornano in una particolare prospettiva negli interventi dei filosofi Ciro Sbailò, Aldo Masullo, Umberto Curi e Lucio Saviani.