Questi saggi sono testimonianza di un ciclo di incontri afferenti ai Seminari Aperti di Pratiche Filosofiche di Milano-Bicocca. Ideati da Romano Màdera e Luigi Vero Tarca alla fine degli anni Novanta, dal 2005 essi hanno luogo presso la seconda università milanese, su iniziativa del gruppo di Filosofia morale in collaborazione con l'Associazione Philo-Pratiche filosofiche. Il libro è un risultato collettivo di una pratica filosofica specifica, la lectio philosophica, sul tema della giustizia. Alla prefazione di R. Màdera, Le pratiche filosofiche in campo aperto. Seminari coraggiosi: interrogare sé e il mondo in verità e giustizia, seguono Leggere per vivere. Suggestioni a mo' di introduzione (A.I. Daddi), Giudizio, giustizia e responsabilità. Considerazioni sulla relazione tra soggetto ed etica in Kant e Derrida (D.A. Contadini), L'ombra dell'oppressore (M. Marinoni), La giustizia bella (C. Di Quinzio), Ripensare la giustizia. Riflessioni a partire da Il giusto e l'ingiusto di Nancy (S. Pippa), Oscar Wilde: «Esistono due classi di uomini: i giusti e gli ingiusti. La divisione viene fatta dai giusti?» (C. Mirabelli), Un indicibile inferno (S. Fresko), Perché Democrito? (L.Grecchi).