Dov'è la Filosofia durante la pandemia? È la domanda alla quale vuole rispondere questo agile volume nato durante il lockdown e nel dramma del Covid-19. Nel periodo pandemico la comunicazione sulla malattia è curata prevalentemente da politici e medici che hanno portato avanti strategie utilitaristiche, i primi tesi a raggiungere obiettivi economici e sociali, i secondi impegnati a salvaguardare la salute dei cittadini. Tuttavia alcuni problemi di fondo possono avere risposte solo da altre discipline, in primis dalla Filosofia. Quale umanità dovrà risorgere dalla pandemia? Quale condizionamento sta esercitando il morbo sulla vita futura? Quali strategie potrebbero essere introdotte per realizzare una socialità eticamente e funzionalmente rinnovata? Far comprendere un evento a cui spesso sono state date interpretazioni confuse e discordanti è l'obiettivo di questa raccolta. I testi di Tenerelli, Maiale, Altamura rappresentano la pars destruens del volume, laddove si analizzano i processi sociali necessariamente mutati a causa di una differente percezione dell'Altro determinata dal virus. I contributi di Mercante, De Pasquale e Labellarte sono mossi da un approccio costruttivo, alla ricerca di una risoluzione possibile. Tutti gli interventi sono accomunati dal proposito di muovere il pensiero filosofico per realizzare una fondamentale consapevolezza: stiamo vivendo un processo storico che, se ben studiato e agito, potrebbe migliorare la vita dell'intero pianeta.