I filosofi del Medioevo senza interpretazioni e apparati, ma in presa diretta attraverso i loro scritti e le loro parole: Boezio, Dionigi, Scoto, Eriugena, Gregorio Magno, Fredegiso di Tours, Pier Damiani, Guglielmo di Conches, Ugo di San Vittore, Anselmo d'Aosta, Abelardo Bernardo di Chiaravalle, Ildegarda Alano di Lilla, I Catari, Gioacchino da Fiore, Avicenna, Averroè, Maimonide, Avicebron, Grossatesta, Ruggero Bacone, Innocenzo III, Bonaventura da Bagnoregio, Tommaso d'Aquino, Lullo, Pietro Olivi, Alberto Magno, Duns Scoto, Sigieri di Brabante, Giacomo da Viterbo, Ockham, Marsilio da Padova, Dante, Eckhart, Buridano.