A partire dal pensiero di Walter Benjamin, Giorgio Agamben, Mario Tronti, il collettivo francese Tiqqun e molti altri, l'idea di destituzione diventa, nella filosofia e nella teoria politica contemporanea, fonte di un acceso dibattito. In Destituzioni la domanda sul senso dell'istituire e del destituire viene formulata non solo in termini politici, ma con caratteri estetici, epistemologici, linguistici, teologici e altro ancora. In che modo un legame fra il potere, il diritto e la vita umana viene sancito e mantenuto? Come pensare una forma-di-vita in grado di dis-articolare la presa dei dispositivi di potere su di essa? Un'elaborazione collettiva, composta da 13 interventi, trova spazio in Destituzioni, schiudendo nuovi interrogativi e ipotesi.