Il lavoro di Bruno Latour (1947-2022) ha rappresentato una fonte continuamente rinnovata di concetti, idee, suggestioni e provocazioni per il pensiero filosofico, e non solo. Come pochi altri pensatori del nostro tempo, Latour ha saputo tessere una trama ampia e transdisciplinare, che si è strutturata nell'intreccio originale tra epistemologia, antropologia, sociologia della scienza, semiotica. Dalle osservazioni sulle pratiche conoscitive delle scienze naturali, all'ampia riflessione sull'invenzione e sulla disinvenzione della modernità, fino alla proposta recente della costituzione di una classe ecologica, l'eredità di questo autore prolifico e sempre incisivo è complessa e ricca. Quali sono le proposte concettuali e metodologiche dalle quali partire per fare il punto di tale eredità nella costruzione di un discorso ecosofico? Con testi di Prisca Amoroso, Gianluca De Fazio, Federico Leoni, Francesco Marsciani, Matteo Polettini, Irene Sorrentino.