Il manifesto teorico di uno dei più importanti filosofi italiani mostra - a partire dal confronto tra la ricerca popperiana per "prova ed errore" e il "circolo ermeneutico" di Gadamer e al di là delle contrapposizioni tra scienze naturali e scienze storico-sociali - come il metodo del sapere sia unico, fatto di problemi, ipotesi e critica. «Esiste, dunque, un solo metodo nella ricerca scientifica, diverse sono piuttosto le metodiche, cioè le tecniche di prova. Ricerca scientifica non significa, e non può significare, altro che tentativi di soluzione di problemi. E a tal fine sono necessarie menti creative di ipotesi - ipotesi che vanno sottoposte ai più severi e rigorosi controlli sulle loro conseguenze [ .A. Ma ciò nella consapevolezza che anche la teoria meglio consolidata resta sempre sotto assedio». Postfazione di Giuseppe Franco.