La musica è fonte di misteri: "cantare" ha la medesima radice di "incantesimo". La musica rappresenta un controsenso: è un linguaggio asemantico, che cioè ci parla di qualcosa, ma paradossalmente non sapremmo dire con precisione cosa. La musica è l'unica arte invisibile e che esiste solo come sequenza temporale, in quanto mondo impalpabile di suoni in successione. Per queste e altre peculiarità insolite, la musica ha una sua essenza concreta ma enigmatica, che da sempre ha originato leggende. Come nelle tre che si raccolgono in questo libro. Una d'esse ipotizza fantasiosamente l'esistenza d'un altro universo popolato da creature angeliche - i Suoni, per l'appunto - i cui destini sono drammaticamente interconnessi con le vicende umane. Un'altra leggenda ci immerge nei personaggi del pantheon finnico descritto nel Kalevala e ci presenta uno dei suoi massimi cantori, il compositore Jean Sibelius, con la sua misteriosa e mai rinvenuta Ottava sinfonia. La terza ha luogo nell'immediato futuro e si pone un'inverosimile domanda: se sia davvero infinito il numero dei temi musicali possibili. Paradosso anche questo, che assume valenze metaforiche extramusicali.