Un giovane dalle origini umili e dalla determinazione implacabile, Randir di Lowen, sta per completare il durissimo addestramento per diventare un fatuo, ovvero un guerriero girovago che mette la propria abilità al servizio di bisognosi, liberandoli dalle minacce di banditi e mostri. Gli resta solo una prova, quella più temuta, che gli potrà consegnare, insieme allo status ambito fin da quando era appena più che un bambino, lo strumento decisivo per svolgere una professione tanto rischiosa: una spada perfetta, sola compagna di una vita errabonda. E da lì in avanti per tutti lui sarà Trallhum, gufo nero nella lingua antica, sfuggente e orgoglioso come l'enigmatico animale che sembra accompagnarlo nelle sue peripezie. Tante saranno le avventure che da fatuo vivrà Randir, e tante le insidie e i sacrifici. Ma tanta anche la meraviglia di un mondo inesauribile: scoprirà il pericolo di creature temibili e affascinanti, il fascino di maghe irresistibili, la forza del legame elfico alla natura, in un intrecciarsi continuo di gloria e fragilità, di epica e meschinità. E poi un sogno mostrerà al valoroso il sentiero del destino: un ragazzo destinato a cambiare il mondo, un implume Artù di Pendragon, avrà bisogno di lui, della sua saggezza e degli insegnamenti che saprà dispensargli, per raggiungere il posto che gli spetta nella leggenda. Con grande potere immaginativo, un fantasy composito e appassionante sfuma le classiche atmosfere favolose in visioni sospese di incanto onirico, unendo a una narrazione ricchissima e densa di colpi di scena un sentito omaggio al grande ciclo bretone.