Il quarto romanzo della 'Signora dei Gatti': nell'emblematico paesino friulano, refrattario come tanti ad accettare le novità, la bislacca famiglia Savorgnan è ancora alle prese con gatti ipersensibili e streghe dedite al male. Mentre Paolo Savorgnan si dedica alla scrittura del nuovo romanzo e alla coltivazione di patate, il gatto Paolino ne combina una delle sue: interra tra i tuberi del padrone alcune patate da cui germogliano gli gnomi Ardito e Vigilante. La moglie Stefania, che ha perduto i magici poteri di chiaroveggenza, si dedica alla nipote Chiara. La bambina, in grado di parlare con i gatti di casa, viene a sapere da Alice e Martina, le gatte golose di patatine fritte, che lei, la sorella Amina e i figli del panettiere Olindo sono il bersaglio della cattiva Medea Mangiabambine. Difatti le tre maligne Isabella, Santina e Ornella si stanno preparando al suo ritorno dalla Transilvania. La strega nera vuole vendicarsi dell'acerrima nemica Stefania e delle streghe bianche Ada, Piera e Attilia. Se non bastasse, in paese fervono i preparativi per l'elezione del nuovo sindaco e Ada la pasticciera crea dei magici budini.