Friuli. Ai nostri giorni. Ada Savorgnan è una giovane psicologa forense che vive e lavora in un piccolo paese. Donna colta, riceve inaspettatamente in eredità dalla nonna materna un ricettario e una splendida gatta rossa, di nome Zoe. Un giorno il Giudice del Tribunale di Udine le affida il delicato incarico di compiere una perizia su una donna, Alice Covacich, accusata di aver volutamente appiccato un incendio a una pasticceria. Dopo una serie di traversie, sfidando le ferree procedure che la sua professione le impone, decide di ospitare Alice in casa sua. La nuova ospite, che si dimostra una cuoca provetta e una pasticcera eccezionale, viene accolta a suon di fusa e moine dalla gatta Zoe, che sembra condividere con lei la speciale capacità di vedere ciò che gli altri non possono. La notizia che un'ex internata psichiatrica vive nel borgo di santa Marizza di Varmo innesca una piccola rivoluzione, fomentata dalla strega Rosa Senzaspine e dalle sue perfide amiche. Ada aiuterà l'amica Alice a rifarsi una vita, riscattandosi dal dolore e aprendo un'insolita pasticceria, che otterrà uno strepitoso successo. Ma la congrega di streghe invidiose cospireranno contro Alice, accusandola addirittura dell'assassinio di Amorfo Mediocrino, il marito di Senzaspine. Spetterà alla magica Zoe fare in modo che la verità venga a galla, tra bugie, maldicenze e oscure manovre.