Vindice Maravoy era destinato a diventare un fiero Conte del regno di Gallesse. Era destinato a ereditare il segreto millenario custodito dalla sua casata sotto le mura di Castelbrun. Non avrà proprio niente. I Maravoy hanno tentato di ribellarsi al potente impero Dosthan e hanno fallito, perdendo tutto: non hanno più terre, non hanno più un titolo. Ora Vindice è in esilio a Malia, e milita come mercenario nella compagnia del padre. Vindice ama Malia, una terra antica e bellissima, erede della più grande civiltà che il mondo abbia conosciuto, ma la penisola adesso è divisa e dilaniata da guerre intestine, oppressa da una monarchia debole e corrotta. Una nuova invasione da parte dello stesso impero che gli ha portato via tutto incombe dal Nord. E il Re che cosa fa? Muove guerra alla fedele Casa di Gransequoia, a guardia dei passi che si affacciano proprio sull'impero Dosthan. Tiberio IV è infatti innamorato del primogenito di quella casata, Traiano di Gransequoia, e vuole catturarlo. Il crollo di Malia sembra inevitabile. Ma Vindice è pronto a tutto per evitare che la sua patria di adozione venga conquistata. Perfino a mettere da parte i valori che gli sono stati insegnati. Fra guerre, omicidi e intrighi dinastici, chi riuscirà ad afferrare la Corona d'Acciaio e a contrapporsi agli invasori? E qual è il segreto millenario di cui i Maravoy erano custodi, ora sepolto sotto le rovine del castello di Castelbrun?