«Gina per carità, la spaventi con i tuoi modi bruschi.» Ad Artemisia va quasi di traverso la tisana bollente da cui aveva appena bevuto il primo sorso, ma già sembrava fare l'effetto cantato dalla zia Gina. La zia Elisa si siede al tavolo e guarda la nipote dicendole in tono dolce e calmo: «Quello che mia sorella voleva dirti, magari in modo un po' brusco, è che siamo streghe e quindi tu sei strega e ora che hai dodici anni diventerai una strega a tutti gli effetti e i tuoi poteri fioriranno giorno dopo giorno.»