Quando uno spirito accede al mondo degli umani, può possedere un vecchio oggetto e assumere una forma umana, prendendo il nome di tsukumogami. Questi spiriti possono essere gentili oppure violenti, nel qual caso il clan Saenome aiuta a rispedirli indietro per evitare disastri. Hyouma è un membro del clan, ma è travolto da un odio esasperato per gli spiriti, il che lo espone al pericolo di causare, nell'atto del dovere, catastrofi soprannaturali. Suo nonno decide quindi di mandarlo a vivere con Botan, una donna stravagante che vive con gli tsukumgami, come se fossero la sua famiglia. Riuscirà questa esperienza a insegnare a Hyouma a controllare le emozioni o il ragazzo è destinato a restare per sempre preda della propria rabbia? Il ritiro estivo dei due ragazzi sembra durare ora un attimo, ora un'eternità. Davanti a una Botan timorosa e riluttante a fidarsi del prossimo per un trauma del passato, Hyoma pronuncia il suo giuramento: "non smetterò mai di proteggerti!".