"Quando l'ultimo drago e l'ultimo elfo spezzeranno il cerchio, il passato e il futuro si incontreranno, il sole di una nuova estate splenderà nel cielo". Gli Orchi attaccano: con la più ignobile delle vigliaccherie abbattono il potere degli Elfi. Il Regno degli Uomini resta disarmato. Invaso, diventa una landa desolata di fango, alberi bruciati e teste mozzate issate sui pali. Resiste un ultimo nucleo di combattenti comandati da una principessa sedicenne indomita ma senza speranza, finché un giovanissimo guerriero non compare dal nulla e fa di questa terra di dolore e terrore una fucina di eroi. Coloro che hanno letto i romanzi L'ultimo elfo e L'ultimo orco conoscono già la figura di Arduin il Vincitore, che 300 anni prima della nascita dell'ultimo elfo aveva salvato il Mondo degli Uomini invaso dagli Orchi, ma sanno anche che le cronache danno di lui poche, contrastanti versioni. Queste pagine raccontano la sua storia. Il suo vero nome è Arduink, ed era un orco che per amore di una donna aveva combattuto per gli uomini e li aveva guidati alla vittoria, sacrificando la propria anima. Il libro è dedicato a tutti gli orchi che hanno combattuto per gli uomini. Il senso di responsabilità e il libero arbitrio sono due capisaldi di questo romanzo: noi siamo le nostre scelte, non il nostro sangue.