Sono due giorni quasi che corre e non mangia. Il sentiero vecchio della caccia è ormai invisibile. I suoi piedi calpestano territori che pochi hanno visitato prima. Il bosco basso e fitto di spine e foglie larghe di Qualana si sta infittendo e alzando. Larghi alberi nodosi si stringono in grovigli promiscui. Poche decine di passi e il bosco si apre, facendo passare il corso d'acqua sempre più grasso, che spacca in due il bosco. Zachardo salta sulle rocce sporgenti, saltando da una pietra all'altra. Deve sbrigarsi. I segugi lo annusano e lo ascoltano.