Un tempo volava alto nei cieli e bruciacchiava folle inferocite. Per secoli il suo nome ha terrorizzato uomini e donne. Un tempo. Ora Vern cerca di nascondersi dalla rumorosa petulanza dei turisti sulle barche delle visite guidate del bayou, la zona paludosa della Louisiana. Si è ridotto ad accendersi le Marlboro con le fiamme che gli escono dal naso, a bere vodka Absolut con addosso una t-shirt di "Flashdance" e a farsi delle maratone di Netflix in un miserabile capanno da pesca. È un sopravvissuto, l'ultimo della sua stirpe: è l'ultimo drago. Il giovane Everett "Miccetta" Moreau, invece, è un giovanissimo scapestrato, un quindicenne aspirante piccolo malvivente che ha appena cominciato a lavorare per un piccolo contrabbandiere, quando vede il suo capo cadere sotto i colpi di un poliziotto corrotto, Regence Hooke, la quintessenza del Cattivo capace di ogni nefandezza, facile da temere, facilissimo da odiare. Hooke quella notte fatale è all'inseguimento dello scomodo testimone oculare, quando quest'ultimo, ossia Everett, si ritrova all'improvviso sollevato per aria e salvato da morte certa da... un drago? La palude può creare strani sodalizi proprio come quello che Everett finisce per intrecciare con il predatore volante. Sarà lui a rifornirlo di vodka, a tenergli compagnia ecc., in cambio della sua protezione da Hooke. Non ci vuole un genio per capire che ben presto questi tre - Vern, Everett e Hooke - diventeranno i protagonisti di un conflitto pieno di fuoco e fiamme che sfocerà nella più classica resa dei conti. Come andrà a finire? Con la definitiva estinzione dei draghi? Oppure i giorni di gloria di Vern sono tornati? Eoin Colfer, autore di "Artemis Fowl", regala un romanzo fantastico per adulti diverso dal solito.