Venezia, Anno Domini 1561. Il racconto prende le mosse da una delle più atroci condanne a morte realmente eseguite nella Venezia tardo-rinascimentale: quella di padre Leon da Valcamonica, colpevole di avere ingravidato venti monache e di averne affogato i neonati. Poi entrano in scena personaggi di fantasia: il diabolico procuratore di San Marco, una ragazzina curiosa, sei malvagi pescatori, un bimbo affamato e due strane monache, i cui destini si intrecciano in modo imprevedibile fino alla catarsi finale.