Una grande voragine di fuoco si aprì, proprio in mezzo ad un'infinita distesa di sabbia. Il Signore delle Tenebre usciva fiero dalla sua tana, le fiamme erano sue amiche e l'oscurità il suo intero essere. Nella sua dimensione infernale su quel trono di pietra, circondato solo dalla polvere e dalla pietra nera, le sue giornate erano diventate tedianti. Adesso era arrivato il momento, voleva un nuovo mondo da controllare e nuove creature da creare. Non gli importava se calpestando un altro suolo avesse perso il suo titolo, ma quando lo fece, sentì dei brividi lungo la sua grande schiena argentata. Rise di gusto e gioia, perché aveva davanti a sé proprio quello che desiderava, morte e distruzione, che erano la sua più grande ossessione.