Ci sono molte stanze nell'infinito, che statiche si muovono nell'interminabilità del tempo. Difformi, come il pensiero di chi le ha create. Ma una sola regge gli equilibri. L'Angelo Leon (NoEL) e il suo riflesso Asia (HasiaH) sono stati scaraventati nell'XI Stanza per conservare l'elemento U: il principio, l'origine del tutto. Ma l'XI Stanza non è solo una dimensione creata dalla mente del padre, trasfigurata per la recita nella vita e il teatro. É uno dei "piani della realtà" che si mescola, si confonde e partecipa nella relazione tra gli eventi. Ciò che avviene al suo interno è regolato dalla Stanza Accanto: la Stanza del figlio. La Stanza Accanto è un luogo differente; un'estensione infinita di Luce, un percorso interminato del tempo, dove i pensieri prendono forma. Sono, perciò, sia il soggetto sia l'oggetto: non vi è differenza. E questo Pensiero si può rendere eterno, toccarlo, modificarlo oppure distruggerlo, per costituirne uno nuovo, dove ogni elemento è contemporaneamente in relazione con tutti gli altri, e ogni rapporto funzionale è, a propria volta, elemento di relazione. In questo modo tutto può accadere simultaneamente; anzi, è già accaduto.