Maksim Kammerer riceve dall'organizzazione che vigila sui rapporti con gli alieni il compito di rintracciare entro cinque giorni Lev Abalkin, un ex collaboratore proveniente dal pianeta Saraks, che giunto sulla Terra ha fatto perdere le sue tracce. L'urgenza e il mistero che avvolgono l'incarico insospettiscono Maksim, che inizia le ricerche ricostruendo gli ultimi anni della vita del fuggitivo e la sua rete di amicizie e conoscenze. Abalkin era un progressore, un facilitatore per l'evoluzione delle razze aliene e un garante per la sicurezza dell'umanità nei rapporti con gli extraterrestri, ma lo era diventato contro la sua volontà. Scavando nel passato della sua preda, Maksim si addentrerà sempre più nei meandri di un pericoloso segreto... Dopo L'isola abitata, con questo avvincente romanzo i fratelli Arkadij e Boris Strugackij ci riportano nell'Universo del Mezzogiorno, la loro sterminata creatura multiplanetaria, e come di consueto affidano al potere visionario della fantascienza gli interrogativi morali che attanagliano l'uomo, consegnandoci ancora una volta un'analisi acuta e impietosa di ciò che significa vivere sotto un regime totalitario.