Un romanzo, ma non una semplice opera di fantasia. Una storia inventata, ma non completamente svincolata dalla realtà. «La coscienza di Adamo» è un avvertimento di un possibile futuro dispotico. Un testo per chi vuole sapere quale mondo stiamo rischiando di lasciare ai nostri figli. Un grido contro il Sistema e i suoi complici, consapevoli o meno di essere tali. Un invito alla riflessione per coloro che quantomeno non sono più sicuri che "andrà tutto bene". Anno 2069. Una ragazza compie 18 anni ed ha l'ormai raro privilegio di poter studiare, in un mondo dove solo i figli dei pochi ricchi possono ancora farlo. Insieme a un gruppo di amici e con l'appoggio della famiglia, scopre che l'umanità è ormai "allevata" da un ristrettissimo gruppo di potenti senza alcuno scrupolo. Cercando di comprendere i meccanismi utilizzati dai tiranni, questi amici cominciano a porsi domande più profonde: chi siamo? da dove veniamo? dove stiamo andando? Vanno alla ricerca delle risposte nei testi sacri, nella fisica, nella storia, ma finiscono con l'accorgersi che quello che cercano non si trova nel nostro mondo materiale, ma in un'altra dimensione, alla quale appartengono gli esseri umani autentici.