Romanzo distopico e fantapolitico, è ambientato in un futuro non troppo lontano, in un'Europa che, a seguito di una catastrofe generata dall'uso smodato di combustibili fossili, ha generato una serie di eventi naturali a catena riducendo drasticamente la popolazione, ritornata ad uno stile di vita pre-industriale. Solo Cartagine si è salvata dalla catastrofe, ma è una società capitalista in cui gli uomini vivono alienati a causa della tecnologia e credono in una sola cosa: il mito del progresso. Divenuta la nuova capitale europea governa in modo oligarchico e tirannico sulle diverse tribù formatesi... Unica consolazione per gli abitanti: l'estrazione annuale di due coloni destinati all'Isola, l'oasi felice dove i sogni diventano realtà. Proprio da qui si accenderà il fuoco della grande rivoluzione degli europei contro il mondialismo.