Firenze, ai nostri giorni. Ma una Firenze diversa dalla nostra: è una città molto più grande e importante, ed è la capitale d'Italia, di quasi tutta l'Italia. In questa realtà alternativa, infatti, la presa di Porta Pia non c'è stata, lo Stato pontificio sopravvive e Roma non è mai diventata capitale. In questo scenario impossibile ma realistico si muove la storia del protagonista, Francesco, impiegato al Ministero fiorentino della Marina che, in mancanza di mare, si affaccia sull'Arno. Una storia che diventa rapidamente incubo quando, attraverso un libro in cui l'amico Guido, studioso di storia, immagina quella che è la nostra realtà, Francesco ha modo di gettare uno sguardo sul mondo, per lui sconosciuto e affascinante, di Roma capitale e di Firenze tornata città di provincia. E ha modo di rendersi conto che, per qualche oscura ragione, quel libro ha la capacità di influenzare gli avvenimenti. Francesco diverrà così il fulcro di un sommovimento epocale, al termine del quale nulla sarà più come prima.