"Ricondizionati" prende spunto dal dibattito sull'intelligenza artificiale e di quanto questa possa diventare una minaccia. In una società in cui si cerca di curare i propri dolori esistenziali attraverso il ricorso a sostanze e farmaci, nasce una nuova forma di trattamento. Mediante il ricondizionamento la mente umana può essere cambiata con una nuova tecnologia in grado di alterare dei ricordi tramite una sintesi proteica gestita da un'intelligenza artificiale. Una persona è ciò che sa di essere, ciò che ricorda di sé. Se tutto questo può essere riscritto significa che è possibile costruire delle persone-robot. Una tecnologia che da terapia diventa strumento di potere. Il desiderio di ordine e di sicurezza si trasforma nella catena che imprigionerà gli umani, senza che loro ne abbiano contezza.