Prima dell'era che noi chiamiamo Cretacea, Marte era un pianeta vivo e abitato da una civiltà che esplorava il cosmo e colonizzava pianeti. Nessun mondo, però, era ricco di oro come la Terra e il prezioso minerale, fondamentale per la tecnologia marziana, meritava lo sforzo di rendere nuovamente quel pianeta abitabile. Vi crearono così un giardino meraviglioso e degli ibridi geneticamente studiati per estrarre l'oro. Fu un'epoca di massimo splendore ed espansione, che ebbe una brusca fine quando i nuovi terrestri si ribellarono. Seguì una guerra violentissima e brutale, manifestazione dell'eterno scontro fra luce e oscurità, che si trasformò presto in una devastante gara agli armamenti e poi in pura lotta di sopravvivenza. Un'avventura esoterica e fantascientifica, dai mondi sotterranei di Agharta fino ai confini dell'universo e una profonda lezione di vita: il male si annida sempre dove meno te lo aspetti. E se non fosse solo finzione? E se Lovecraft avesse ragione? Se ci venissero nascoste, più o meno volutamente, le prove di civiltà ed epoche remote, di questo e di altri mondi?