Sfogliando le pagine dell'albo che tenete tra le mani, potrete immergervi nell'atmosfera straniante, violenta e, allo stesso tempo, oltremodo accattivante che si respira nell'America post-apocalittica immaginata dal grande Hermann. Nel tredicesimo capitolo di Jeremiah (Strike, del 1988) il nostro omonimo protagonista, come sempre accompagnato da Kurdy, dovrà giocarsi più che una manciata di dollari tra partite di bowling, belle ragazze e divini truffatori. Nel quattordicesimo (Simon è tornato, del 1989), invece, i due avventurieri si troveranno loro malgrado coinvolti in un'indagine segreta, fra musica, oppio e pura follia.