Aiutiamoli a casa loro è un romanzo di fantascienza quasi classico nello stile della nobile tradizione di Sheckley e di Douglas Adams. Ma il lettore avveduto - trascinato da un racconto comico nel quale, spesso, il gusto dello sberleffo supera i limiti del politically correct - presto si renderà conto che, nel viaggio dei due alieni sul pianeta Terra che qui viene narrato, è nascosta una satira politica senza rispetto per nessuno. Una parodia blasfema e insolente diretta a quel modo di pensare bislacco, così tipico dei nostri giorni, secondo il quale il genere umano (soprattutto nella versione occidentale) sarebbe, per qualche motivo sconosciuto, il centro e il perno dell'intero universo.