Abbracciando millecinquecento anni di storia, un viaggio nei cinque continenti, una fuga sulla Luna e la terraformazione di Venere e Marte, oltre che la manipolazione del tempo, Dietmar Dath costruisce un mondo dove la teoria dell'evoluzione, la matematica e la musica ridefiniscono i destini degli abitanti della Terra e dei loro discendenti. Una guerra che coinvolgerà tre pianeti e innumerevoli popolazioni, fra tradimenti e massacri, tecnologie micidiali e ricerca del sacro, mettendo in scena interrogativi filosofici sull'identità e i ricorsi della storia. «Dietmar Dath è l'ultimo vero profeta della letteratura tedesca» sostiene il quotidiano Die Welt, «un esploratore del linguaggio per il quale non esistono limiti o barriere: il suo mondo è completamente folle.» L'abolizione delle specie è il suo capolavoro.