La Terra è stata invasa da grossi molluschi telepatici provenienti da Ganimede, il satellite di Giove. Tra di essi c'è Mekkis, che si era opposto all'invasione ed è stato perciò punito dai suoi superiori con il governo di uno dei territori meno ambiti, il Tennessee, arretrato e razzista. Qui è molto attivo un gruppo di partigiani guidati da Percy X, che ben presto si trova al centro di una spietata lotta tra diverse fazioni, combattuta a colpi di armi psichiche, simulacri e allucinazioni, mentre il destino dell'intero pianeta è pericolosamente in bilico. L'incontro tra il leader dei terroristi e il ganimediano ribelle porterà a conseguenze inimmaginabili. Frutto della collaborazione tra due grandi autori di science fiction, La conquista di Ganimede (1967) riprende uno dei classici temi del genere - l'invasione aliena della Terra - per esplorare ancora una volta i sottili confini tra realtà e illusione e indagare i perversi legami tra manipolazione delle menti e potere.