Dopo alcuni anni di ibernazione, Ambra si risveglia nel 2043, in un'Italia sotto dittatura militare. È sola e il governo le impone di costruirsi una famiglia entro otto mesi, perché, a causa della crisi economica degli ultimi decenni e del fallimento del sistema di previdenza sociale, qualunque individuo single viene individuato come possibile elemento passivo, non avendo figli né un compagno di vita per i quali nutrire l'onere di "lavorare" e che possano contribuire al proprio sostentamento durante la vecchiaia. Nei suoi primi approcci con la sua città, Roma, scopre i danni che la guerra civile (ancora in corso) ha provocato, tra rovine e coprifuoco. Anche la sua migliore amica, che vive adeguandosi alle nuove leggi dittatoriali, è soggiogata dal nuovo sistema governativo e la prega di attenersi alle regole. Divisa tra il desiderio di giustizia e la necessità di una serenità propria di chi si allinea al sistema, Ambra entrerà così a far parte di un gruppo di sovversivi, nel tentativo di riconquistare la vita che le è stata rubata. Ma quando arriverà il momento di agire attivamente nell'organizzazione di un attentato, un imprevisto manderà in aria ogni suo piano.