Chiunque sia genitore sa quanto questo possa essere davvero il mestiere più difficile al mondo. Le paure che i figli prendano una strada sbagliata abbandonando famiglia e scuola appartengono a tutti i padri e le madri. La domanda che i genitori si pongono è sempre la stessa: sarà colpa mia? Sarò io il responsabile del fallimento di mio figlio? Questo libro, raccontando storie inedite a due voci (figli e genitori), spiega perché non sono «solo» padri e madri con i loro comportamenti e le azioni a decidere il futuro dei figli, ma è necessario che i ragazzi possano contare su un «patto tra centrali educative» che coinvolga oltre alle famiglie, le scuole, il territorio e la gestione delle nuove tecnologie. Sono storie forti, intense, a tratti spaventose. Si parla di bullismo, autolesionismo, prostituzione, disturbi alimentari, dipendenza tecnologica... ma non finiscono male e danno voce alla speranza che non è mai troppo tardi per diventare famiglie felici. Perché non esistono figli imperfetti o famiglie imperfette, ci sono soltanto persone che devono scegliere, per salvarsi, un'unica strada, quella del «dialogo generazionale».