L'idea centrale attorno a cui è costruito questo libro consiste nella distinzione che l'Autore introduce fra i due concetti d'invecchiamento e di decadimento che, nella percezione comune, sono percepiti come sinonimi. Nulla di più falso: il primo è un processo biologico che non possiamo fermare né far regredire; il secondo è il deterioramento che colpisce l'aspetto funzionale di tale processo e che invece non è affatto inevitabile. Il momento in cui si avverte la necessità d'una svolta si colloca per lo più attorno ai cinquant'anni, quando si è nel pieno delle proprie facoltà fisiche e mentali, ma si comincia a percepire la necessità d'una scelta che, se perseguita con costanza, ci regalerà un corpo e una mente diversi da quelli della gioventù, ma non peggiori, né dal punto di vista funzionale né da quello estetico; un corpo e una mente con cui ci troveremo bene.