«Che differenza c'è fra stronzi e stronze? Lo stronzo è il tuo capo insicuro e arrogante, la stronza è il tuo vicino di scrivania, che gli sorride e lo rassicura. Lo stronzo è il tuo nemico pubblico, la stronza è la tua nemica intima». Fino a oggi avete creduto che le persone più pericolose siano i prepotenti, gli arroganti, gli autoritari e gli iper-competitivi. In una parola, gli stronzi. Giusto? No, sbagliato. Le persone veramente pericolose sono quelle che tramano e cospirano dietro le quinte, e che vi fanno il vuoto intorno. Quelle che vi danneggiano, dicendo che però lo fanno per il vostro bene. Le persone che si impongono, non con la forza ma piangendo, o lamentandosi. Oppure buttando lì una frasetta raggelante, che vi smonta. Quelle che nella vostra carriera fanno spuntare semafori rossi dal nulla. In una parola, le persone più pericolose sono le stronze. Ecco di cosa è capace una stronza, uomo o donna che sia: creare un problema, ingigantirlo, farlo circolare col passaparola, e aspettare che siate voi a fregarvi con le vostre stesse mani. E, naturalmente, siete voi che, fidandovi, le avete messo tra le mani una piccola palla di neve. La stronza non ha fatto altro che salire in cima al più vicino pendio, e lasciar cadere la palla: rotola rotola, quando la valanga vi investirà, sarà troppo tardi per difendersi. Il campo d'azione degli stronzi è, al novanta per cento, il lavoro. Il campo d'azione delle stronze è, a trecentosessanta gradi (e senza scampo per voi), la vita. Secondo voi, chi è più pericoloso?