Il filo conduttore di questo lavoro è la depressione, una sofferenza che, come meglio suggerisce la definizione di 'male oscuro', include cause e manifestazione diverse. Ma l'orizzonte è assai più ampio: così ho inteso soffermarmi sul generale 'mal' funzionamento della psiche nell'intreccio a volte indecifrabile tra le storie individuali (biologia, apprendimento, eventi) e il contesto familiare e sociale (sia economico che culturale). Per questa globalità dell'essere solo in parte è raggiungibile una codifica diagnostica certa tra la depressione 'maggiore', quella 'reattiva' e quella genericamente definibile 'esistenziale'. Una lettura certamente parziale e di parte, talora alleggerita da alcune descrizioni enfatiche ma suffragata dalle conoscenze scientifiche e dalla personale esperienza clinica e di ricerca. ... I luoghi della depressione sono quegli anfratti della mente dove si annidano le angosce primordiali, quello smarrimento illeggibile e profondo che colse la creatura al suo primo autonomo respiro e l'accompagnò fino ai primi passi e talora oltre allorché si sentì o era orfana...