Si tratta di 58 racconti pubblicati negli anni '70-'80 sulla rivista medica giapponese "Ningen-igaku" ("Medicina per l'umanità"). Riportiamo di seguito qualche riga della prefazione scritta dall'autore: "Nella medicina orientale, a differenza di quella occidentale, viene considerata la persona nella sua globalità, osservando l'ambiente che la circonda e le sue peculiari caratteristiche; questi elementi, a mio avviso, sono essenziali per una cura mirata e focalizzata sul paziente, non solo sui sintomi. Ho pensato dunque che scrivere un libro sulle mie personali esperienze, radicate nelle mentalità orientale, potesse essere utile agli altri, grazie alla mia modalità di approccio umano gradito ai lettori della rivista". In ogni racconto, dopo una parte introduttiva-descrittiva, Shizuto Masunaga propone la strategia di trattamento, basata principalmente sullo sho (diagnosi di hara, della schiena e stiramento degli arti). Ciò che emerge è sempre il consiglio di prendersi cura del proprio corpo e della propria vita, ed anche il rispetto che l'operatore deve avere nei confronti del paziente, adottando un atteggiamento di attesa per poter "entrare nel profondo". Prefazione di Franca Bedin.