Alcuni individui hanno il terrore dei serpenti, altri hanno paura del buio, non tollerano le porte chiuse, o preferiscono evitare di prendere l'aereo; ciascuno di noi dà il proprio contributo alla lista infinita delle fobie. Molti tendono a ridurre la fobia alla "paura di determinati oggetti". Spiegazione un po' affrettata, sottolinea l'autrice, perché trascura l'elemento essenziale: la vertigine del soggetto fobico, il quale, sfidando la logica, si insedia in un mondo fatto di supposizioni, in cui tutto diviene possibile. Quando l'individuo si separa dalla madre, la fobia lo riconduce a uno stato di fusione, trasportandolo indietro nel tempo e bloccando i suoi pensieri.