Il testo affronta per la prima volta in modo sistematico i rapporti fra influssi astrologici e comportamenti sessuali, entrando così decisamente in competizione con le interpretazioni psicoanalitiche dell'eros. Adotta infatti un punto di vista profondamente diverso da quello proprio della psicoanalisi: mentre questa vede nella personalità individuale il prodotto di una serie di esperienze vissute nelle varie fasi del suo sviluppo, l'«astrologia considera il temperamento di base come determinato al momento della nascita: esso esiste come una potenzialità e non è dettato dalle circostanze della vita». La sconfinata varietà delle scelte sessuali appare come un riflesso della complessità degli influssi astrali, che l'autore analizza in ogni loro componente, giungendo a costruire una completa teoria della sessualità che dà un senso specifico anche ai comportamenti erotici più sconcertanti. E se le tendenze sessuali sono quindi predeterminate, non vi è ragione di viverle con sensi di colpa o di giudicarle secondo un'etica astratta: un invito ad accettare gli altri e ad accettarsi per quello che si è, a vivere senza condizionamenti moralistici.