Che cosa vale la pena cercare nella vita? Che sia essenziale, davvero importante? Da un trapezista finito nella solitudine, distaccato dalla sua compagnia di giochi, obliato, ai margini di un credibile vissuto, incontrato per caso, viene la proposta di una poeticità che non è racchiusa dentro una grande idea, un grande nome, un progetto ambizioso, ma una parola significativa e bella, forse la primavera, l'incontro, una parola che interpreti la tua solitudine creatrice e ti faccia godere.