Quando abbiamo deciso di scrivere questo libro abbiamo per prima cosa immaginato chi vorremmo che fossero i nostri lettori, operazione solo apparentemente semplice e comunque indispensabile per decidere sia quali temi avremmo scelto di trattare sia quale linguaggio avremmo dovuto utilizzare. Ebbene, ci piacerebbe che lo leggessero le donne, ma non solo quelle che con la menopausa stanno avendo una relazione personale e diretta, anche le ragazze giovani, per le quali potrebbe essere molto utile conoscere il proprio destino biologico; ci piacerebbe che lo leggessero gli uomini, soprattutto quelli che sono convinti di saper tutto delle donne, con l'intento di far capir loro a quali livelli può giungere la presunzione; ci piacerebbe che lo leggessero i medici, e non solo i ginecologi, ma tutti coloro che hanno scelto di occuparsi della salute degli esseri umani.