Spesso gli adulti etichettano come "capricci" alcuni comportamenti difficili dei bambini, legati alla gestione di emozioni come la rabbia, la frustrazione, la paura. Per aiutare davvero i piccoli nella regolazione delle loro emozioni e delle loro azioni, evitando pratiche educative dannose e inefficaci come i premi e le punizioni, è necessario scendere sotto la superficie: quali meccanismi si nascondono sotto quegli atteggiamenti di sfida, di contestazione, di ribellione che i bambini mettono in atto e i genitori faticano a comprendere? E quali strategie possiamo usare per prevenire i cosiddetti capricci?