Partendo dall'esperienza di don Zappolini, portavoce della campagna contro l'azzardo "Mettiamoci in gioco", il libro racconta e documenta un fenomeno sociale molto diffuso, del quale non si ha ancora una percezione profonda. L'intento è di informare tutti e di aiutare chi è caduto in questa spirale, e i suoi famigliari, con indicazioni utili e precise. Il filo narrativo è rappresentato dalle testimonianze di giocatori patologici, in percorso di recupero presso la Comunità residenziale di Festà, in provincia di Modena. Alle loro storie s'intrecciano le voci di operatori, attivisti e collaboratori della campagna "Mettiamoci in gioco", un osservatorio privilegiato sui temi del gioco d'azzardo: i costi economici e sociali, i rischi sanitari e per la collettività, le facce di una dipendenza "senza sostanza", difficile da intercettare e da prevenire, il limite tra il gioco legale e il gioco illegale. Infine, gli autori fanno il punto normativo sul tema: dal divieto di pubblicità del gioco d'azzardo alla necessità di una legge che ancora aspetta di venire alla luce. Con la Prefazione di padre Alex Zanotelli.