La prevenzione dell'uso di droghe sovente si riduce alla pretesa che l'informazione sia strumento di per sé sufficiente e appropriato. Ma l'esperienza dimostra che non è così. Perché le sostanze e i loro effetti non sono il problema fondamentale. La convinzione che guida questa proposta formativa è che solo se si considera il disagio personale e relazionale, da cui i problemi si originano, sarà possibile affrontarli in modo adeguato. Il testo che narra di Elisa sovverte l'impostazione classica del "travaso di conoscenza", conducendo adulti e ragazzi a una riflessione approfondita e comune sulle circostanze esistenziali, sociali ed emotive da cui le difficoltà insorgono e su quelle attraverso le quali possono evolvere in un modo o in un altro. Il focus sulla comunicazione interpersonale - e sugli elementi emotivamente pregnanti - è riportato ai lettori come strumento essenziale, in una prospettiva più ampia e significativa di quanto non consenta la semplice dispensa di informazioni. Il libro è corredato da un ricco apparato didattico, con vari spunti per la comprensione e l'approfondimento (e opportuni rinvii ai brani del racconto, anche mediante link interni). l'opera è già stata pubblicata da un editore scolastico di primario rilievo e ha riscosso, in molti ambiti, apprezzamenti e riconoscimenti di utilità, da parte di studenti e docenti. La volontà e la possibilità di riproporlo a costi molto inferiori corrisponde all'intento di privilegiarne la valenza sociale, educativa e di solidarietà, alleviando famiglie e istituti scolastici.