Diceva Karl Rahner che la mariologia si trova di fronte un compito storico, se vuole continuare a giocare un ruolo nell'esistenza di fede del cristiano di oggi e non ridursi a uno sterile relitto da museo. In tale prospettiva, l'autore ha costruito le voci del nuovissimo dizionario in modo tale che la mariologia possa rigenerarsi mediante una continua relazione tridimensionale che coinvolge Bibbia, cultura ed esperienza ecclesiale: "con un'immagine antropologica potremmo asserire che la Bibbia ne costituisce l'anima, la cultura contemporanea il corpo, l'esperienza ecclesiale il cuore" (dall'Introduzione). Frutto della trentennale fatica dell'autore, il dizionario si contraddistingue nel panorama editoriale per la sistematicità, ovvero lo sforzo di porre in relazione, coordinare e unificare i diversi dati della rivelazione biblica e delle interpretazioni ecclesiali. L'opera si muove inoltre tenendo costantemente presente da una parte la parola di Dio e dall'altra la vita del nostro tempo, per una mariologia nuovamente capace di raggiungere l'uomo contemporaneo.