Pubblichiamo in due tomi (voll. 36 e 37) il Manoscritto economico 1861-1863 con l'esclusione dei quaderni che trattano le "Teorie sul plusvalore" (i quaderni dal VI al XV e il XVIII) che abbiamo raccolto nei volumi 33, 34, 35. Il primo tomo (vol. 36) comprende i primi cinque quaderni del Manoscritto, composti tra l'agosto 1861 e il marzo 1862, e i quaderni XIX e XX scritti nei primi mesi del 1863. Il secondo tomo (vol. 37) comprende i quaderni restanti, dal XV al XVIII e dal XXI al XXIII, finora in gran parte inediti in Italia. I quaderni sono per Marx, prima di tutto, strumenti di lavoro, mezzi di organizzazione del pensiero, talvolta appunti grezzi, a volte parzialmente ordinati ed elaborati in attesa di una versione ulteriore destinata al pubblico. Le leggi di movimento e le tendenze del capitale scoperte da Marx sono il prodotto di una lunga e faticosa ricerca, avviata, prima del Manoscritto del 1861-1863, nei "Grundrisse" e poi sviluppata nei tre volumi del "Capitale". Ecco la miniera di scienza della politica per i rivoluzionari del 21esimo secolo: leggere Marx non è ritornare al passato ma attrezzarsi per il presente. Ma per applicare Marx, bisogna conoscerlo.