Una raccolta enciclopedica di più di 2000 voci riguardanti le superstizioni e le credenze magiche antiche e moderne, redatta in una vivace sintesi di spirito illuministico e di cattolicesimo ortodosso. Fu scritto da Jacques Albin Simon Collin de Plancy e pubblicato per la prima volta in Francia nel 1818, la prima versione italiana fu pubblicata a Torino nel 1867. La Xenia lo rese disponibile in ristampa anastatica nel 1988. Da Inquisizione a Lutero, da Oroscopi a Demoni, da Magia a Vampiri, da Fate a Tregenda, il de Plancy si rivela un archivio vivente di aneddoti e fatti stravaganti, un letterato che informa divertendo, mediante un'opera che è insieme storia della stregoneria e bibliografia ragionata della superstizione.