La franchezza esplicita e a tratti ruvida, le battute fulminanti, spesso impertinenti, l'accortezza che va a braccetto col fatalismo, ma anche la poesia che irrompe improvvisa, la saggezza ancestrale, velata sotto la superficie, il pieno godimento della vita pur nella sempre presente coscienza della morte. In questa centrifuga di sentimenti dissonanti, ancora si agita lo spirito di una terra le cui suggestioni, in fondo, appartengono a tutti. Questa raccolta racchiude una fetta di cultura popolare romagnola, una sapienza tramandata oralmente che, attraverso proverbi e modi di dire, ci ricorda ancora una volta quanto le "regole" che hanno scandito la vita di un tempo non siano nate dal nulla o per caso.