Con "Palinsesto patavino" la rivista «Venetica» presenta un quadro storico incisivo e largamente inedito dei cambiamenti che l'università di Padova ha avuto e ha determinato nella ricerca e nella cultura durante il XX secolo. Si indagano il disciplinamento delle esuberanze goliardiche, le mobilitazioni nazionaliste del corpo studentesco e docente, la strutturazione culturale e artistica fascista dell'ateneo, come pure i canali sotterranei dell'antifascismo tra maestri e allievi che gli faranno conferire la medaglia d'oro per la Resistenza, disagi e dissidenze, la rilevanza di risultati nel campo giuridico e della medicina del lavoro, lo sviluppo dell'università di massa in rapporti anche tesi con una città conservatrice e moderna. La rubrica "Angoli e contrade", per una volta, non riporta recensioni su originali novità della saggistica riguardante ambienti veneti, ma - per mano di grandi autori - evocazioni di opere prodotte all'interno del Bo divenute dei classici dell'alta produzione culturale.