"Il Borromeo [...] poteva vantare come rettore Cesare Angelini, poeta e scrittore e raffinato manzoniano. Una gran chioma bianca; e i polsini bianchissimi sporgevano dalle maniche dell'abito talare. Una volta venne nel grande refettorio, accompagnando un uomo grande e robusto, con gli occhialoni neri. Era Giovanni Papini. Noi studenti ci alzammo a battere le mani." (Emanuele Severino)